Individuata botnet contenente più di 200 milioni di possibili vittime di sextortion.

Le campagne di sextortion hanno subito un drastico aumento nell’ultimo periodo e sempre più persone ricevono mail fraudolente in cui l’attaccante richiede di pagare un riscatto in criptovaluta per non diffondere le foto di nudo degli utenti.

In quest’ottica i ricercatori della società di sicurezza Cofense hanno reso disponibile a questo link  un modulo con cui controllare se la propria mail
è stata individuata come potenziale vittima di sextortion.

I ricercatori di Cofense hanno analizzato più di 7 milioni di email di utenti vittima di sextortion individuanto pagamento verso gli attaccanti per oltre 1,5 milioni di dollari.

Il consiglio è quello di non pagare mai, difficilmente gli hacker sono realmente in possesso delle foto di nudo delle vittime;
si tratta perlopiù di campagne generiche a larga diffusione veicolate verso più indirizzi e-mail possibili.

Fonte:
https://cofense.com/sextortion/#form

Scritto da Mattia Vicenzi

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